LAVORI
Archivio Biblioteca Vescovile di Bitonto. Il libro delle obbligazioni Mons. A. Marena di Bitonto

Il libro delle obbligazioni dell’Archivio diocesano Mons. A. Marena di Bitonto

Il libro delle obbligazioni esistente presso l’Archivio diocesano di Bitonto, fa parte del fondo archivistico della Curia vescovile di Bitonto.
Uno dei tanti registri che vanno sotto il nome anche di obligationes penes acta. Tali volumi riguardano generalmente obblighi contratti da due o più persone che si impegnano a soddisfare i loro impegni nei termini, nei modi e nei tempi previsti dalla contrattazione.
Anche se si tratta di carte private, tuttavia conservano la ufficialità degli atti pubblici giacché sono sottoscritti in un libro conservato dal cancelliere della curia e sottoscritti oltre che dai contraenti, anche dall’attuario, che era un ufficiale della curia che sovrintendeva alla redazione degli atti civili, e più tardi dal cancelliere di Curia che aveva praticamente le stesse mansioni.
Gli Atti sono stipulati presso la Curia vescovile, il che significa che almeno uno dei contraenti doveva essere persona ecclesiastica. Ogni obbligazione, qualora non fosse stata portata a termine come previsto, prevedeva adeguate pene e censure. Talvolta gli atti erano stipulati dinanzi alla persona del Vicario generale che faceva le veci del Vescovo. Infatti il Vicario apponeva la sua firma accompagnandola dalla formula pro episcopo.
Il nostro volume cartaceo comprende 750 carte manoscritte da mano diversa e raccoglie gli atti che vanno dal 1641 al 1781.
Raccoglie obbligazioni per debiti, per prestiti con o senza interessi, affitti di terreni, locazione di fondi rustici, non mancano dichiarazioni spontanee, promesse fatte dinanzi all’autorità ecclesiastica di non molestare qualcuno, di non passare dinanzi alla casa di tizio per non dare occasione di molestia ed altri atti che rispecchiano momenti di vita quotidiana.
Si notano obbligazioni per annui censi, quietanze di somme ricevute, contratti per affitto di case, per vari canoni come il terratico, fideiussoni. Gli stessi vescovi in alcuni casi si sottopongono al vincolo del giuramento con obbligazioni che si riscontrano nel presente volume.
Gli atti trascritti in qualche caso, non raro però, sono sottoscritti dai notai.
Il libro delle obbligazioni ha una sua rilevanza storica e documentaria in quanto ci permette di entrare in un contesto economico che corre lungo 140 anni, permettendoci di scoprire tipi di contratto e contenuti degli stessi. Il che equivale a cogliere il tessuto sociale di una realtà cittadina nell’età moderna.
L’attenta lettura degli atti può portare anche ad interessanti scoperte come quella che rileviamo alla carta n. 318 dove si legge un obbligo che Nicola Gliro sottoscrive con il Capitolo della Cattedrale per dipingere il soffitto della stessa chiesa madre di Bitonto.
Stefano Milillo


Restauro del volume delle obbligazioni dell’Archivio vescovile di Bitonto

Il secondo volume manoscritto restaurato per la Biblioteca Archivio vescovile A. Marena nell’ambito del progetto Conservazione preventiva nelle Biblioteche di Puglia, era in discreto stato di conservazione, era mutilo di coperta e di legatura e composto da numerosi fascicoli tenuti assieme con delle cuciture a filzetta non più integre. Nel centro del volume, alcuni fascicoli erano legati con cuciture a sopraggitto semplice, tecnica che consente, effettuando il passaggio del filo sul dorso, di abbracciare le carte in un’unica soluzione. Questo tipo di cucitura ha causato delle piccole lacerazioni in corrispondenza del filo di cucitura. Le carte presentavano notevoli danni come vistose gore, sporadici camminamenti di insetti e perforazioni del supporto dovute all’acidità della mediazione grafica. All’interno dei fascicoli era, difatti, presente della polvere nera derivante dalla ossidazione degli inchiostri. Inoltre, i margini del supporto erano sfrangiati, imbruniti e presentavano pieghe, strappi e piccole lacune.
All’interno di alcuni fascicoli è stata riscontrata la presenza di numerosi allegati e di cinque sigilli in cera impressi direttamente sul documento.